Un regalo di Natale è giunto anche a tutti i volontari di ANPANA, grazie al nostro Presidente, relativamente alla misura approvata in questi giorni dal Consiglio dei Ministri nel pacchetto del riordino di ruoli e carriere del personale militare in cui è stata anche garantita l’assistenza veterinaria gratuita ai cani che hanno prestato servizio per le Forze armate e che cessano, per qualunque ragione, la propria attività.
Si tratta di cani che hanno salvato vite umane, fiutato droga, individuato esplosivi, ordigni o magari mine in territori di guerra e che, dopo anni ( in media 8) di onorato servizio, arrivato il momento di dire addio alla vita operativa da “cane con le stellette”, vengono di fatto “abbandonati” al loro destino: molto spesso, fortunatamente, vengono adottati dal personale militare e dagli stessi conduttori, proprio in virtù del rapporto speciale stretto sul campo, ma non hanno più diritto all'assistenza veterinaria e i loro ex colleghi divenuti padroni sono a quel punto costretti a sobbarcarsi tutte le spese veterinarie e di assistenza che spesso, purtroppo, sono inevitabili proprio a causa del logorante servizio, pari a quello dei soldati, tenuto dai cani.
A prescindere da come si possa considerare a livello personale “l’uso dei cani” in ausilio alle Forze armate, di Polizia nonché ai Vigili del Fuoco piuttosto che alla Protezione civile, di fatto questa è una realtà regolamentata dalla Legge. Sono proprio le straordinarie qualità di questi animali ad averli resi necessari alla vita dell’uomo. Si pensi che non esiste apparecchiatura che possa eguagliare con il fiuto del cane.
Come protezionisti non abbiamo potuto restare indifferenti alla condizione del fine servizio, sapendo che questi splendidi cagnoloni, quando bisognosi di cure, rischiano di non essere adottati a causa delle impegnative spese veterinarie.
E’ in questo perimetro di riflessione che il Presidente di ANPANA Mario Ceccarelli, un uomo al servizio dello Stato da 37 anni reso Cavaliere per meriti alla Repubblica e un attivista da oltre 30 anni nella protezione degli animali, ha inviato qualche mese fa una missiva al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che vogliamo riportare integralmente per non tradirne lo spirito.
“Sig. Ministro,
Questo Ente, a mio nome, intende rivolgerLe un appello auspicando un Suo autorevole intervento in favore della approvazione di una norma che integri quanto indicato nell’art. 534 del DPR 15/3/2010 n.90 prevedendo precise regole intese alla tutela dei cani impiegati nelle nostre FF.AA; non solo per il periodo di “servizio” ma anche e soprattutto dal momento in cui non risultino ulteriormente impiegabili nei teatri operativi sia in Patria che all’estero a prescindere dalla causa che ne ha determinato la cessazione dal servizio attivo.
La loro sorte post impiego operativo non può unicamente essere demandata al buon cuore dei conduttori, ad affidi presso privati o ad Associazioni animaliste, che nella maggior parte dei casi, non dispongono di adeguate risorse economiche e strutture - già sovra popolate a causa del fenomeno del randagismo e dell’abbandono- tali da consentire loro di farsene carico.
Questi “Soldati” hanno trascorso la propria esistenza al servizio del Paese, hanno profuso le loro migliori energie, a volte pagando con la propria vita, per dimostrare di quanta lealtà e senso del dovere siano capaci se chiamati a svolgere compiti estremamente rischiosi.
Questi “Soldati” come tutti i Soldati meritano il nostro rispetto per quanto sono stati in grado di fare, e noi tutti come Nazione che lotta per l’affermazione dei diritti ovunque lesi, dobbiamo impegnarci per i loro “diritti” che non possono esaurirsi con la cessazione dal servizio attivo.
In altre parole, chiediamo che a loro non venga tolta la dignità che gli spetta e tutta la loro esistenza non si riduca ad un articolo che parla di loro come affidabili soldati fino a che ………..poi tornano ad essere solo cani.
Sig. Ministro,
ANPANA auspica che questi eroi silenziosi possano beneficiare, attraverso una opportuna integrazione dell’art. 534 del DPR 15/3/2010 n.90 che preveda l’istituzione di apposite strutture ricettive permanenti e di cure veterinarie adeguate e continuative sia in relazione a stati patologici eventualmente sofferti sia per patologie e/o lesioni contratte a causa o in conseguenza del servizio prestato.
A Lei Sig. Ministro della Difesa rivolgo l’appello dei Soci che rappresento, sicuro di interpretare anche la voce ed i sentimenti della maggioranza degli Italiani.
Nel porgerLe i miei più sinceri ringraziamenti per quanto vorrà fare in favore dei nostri amici con le “stellette”
ANPANA attende fiduciosa l’intervento della SV Ill.ma in Sede Parlamentare e si rende disponibile qualora intenda promuovere una campagna di adozioni attraverso il proprio sito web www.anpanaonlus.it e le pagine Facebook nazionali e delle proprie Sezioni Territoriali.
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