“IO NON RISCHIO”, DUE GIORNI DI PREVENZIONE SU RISCHIO SISMICO E ALLUVIONE Featured
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Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.
Cuore dell’iniziativa è il momento d’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
Anche Livorno ha partecipato alla campagna “io non rischio”, con punti informativi allestiti in piazza Grande sabato 12 e domenica 13 ottobre.
L'evento si è celebrato in contemporanea con tante altre città italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sui vari rischi naturali.
La campagna è stata presentata, giovedì 10 ottobre, nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale.
Erano presenti il sindaco Luca Salvetti, che ha la delega alla protezione civile, il responsabile dell’ufficio Protezione Civile del Comune, Lorenzo Lazzerini, e i rappresentanti e i volontari delle associazioni che organizzano l’iniziativa: C.I.S.O.M., C.I.V.E.S. e A.N.P.A.N.A.
“Non c’è cosa peggiore – ha detto il sindaco Salvetti – che dover raccontare eventi tragici come quello del 10 settembre 2017 a Livorno. Ed è con lo stesso spirito che adesso, da sindaco, ho affrontato immediatamente la questione, dando massima priorità a un percorso, iniziato 4 mesi fa, di riassetto e rivalutazione della Protezione Civile comunale, per garantire sicurezza ai cittadini e alle loro abitazioni”.
In piazza Grande erano presenti stand informativi, dove i volontari hanno mostrato ai livornesi le buone pratiche di protezione civile, in particolare per il rischio idrogeologico e idraulico, con distribuzione di materiale illustrativo di grande efficacia.
“in piazza anche carte e mappe – spiega Lorenzo Lazzerini, responsabile ufficio Protezione Civile – cosicché i cittadini hanno potuto valutare meglio i rischi presenti nella propria zona. Inoltre vi è stata la raccolta delle adesioni dei cittadini al servizio Alert System, con cui aggiornare il data base, che non copre tutti i cittadini ma solo quelli che si sono iscritti volontariamente indicando i propri recapiti telefonici”.
La campagna nazionale
Quest’anno la campagna “Io non rischio”, giunta alla nona edizione, ha aperto la prima edizione della “Settimana nazionale della protezione civile”, 7 giorni di eventi e iniziative a livello nazionale e locale in cui i cittadini italiani hanno potuto conoscere più da vicino il servizio nazionale della protezione civile. Domenica 13, è stata celebrata la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall’ONU, ed è stato proprio il capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli a dare ufficialmente il via alla Settimana, visitando alcune piazze della campagna “Io non rischio”.
L’edizione 2019 coinvolge oltre 5mila volontarie e volontari italiani appartenenti a 750 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
Per ANPANA hanno aderito le sezioni di LIVORNO, SIENA e LUCCA presente sin dalla prima edizione di 9 anni fa.
“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
(In foto in abbigliamento verde il Presidente di ANPANA Livorno, Franco Fantappiè)